Inclusione: nuove norme a favore degli alunni con disabilità - Approvato il Decreto 96, che riformula in parte il Decreto 66.
Cosa cambia?
Prima di tutto viene riconosciuto il principio dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) dell’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), condiviso a livello mondiale da diverse figure professionali, secondo il quale la disabilità è data non solo e non tanto dalle condizioni di salute della persona ma è l’impatto di una condizione di salute con un ambiente sfavorevole. Se il contesto è senza barriere e ricco di opportunità, cambia il modo in cui la persona vivrà la propria disabilità.
Novità ci sono rispetto alle procedure di certificazione per l’accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva; sulla composizione della commissione di accertamento della disabilità; sul Profilo di funzionamento; sui gruppi per l’inclusione e sulla continuità didattica del sostegno.
Dal decreto si evince anche che non solo l’intera comunità scolastica sarà coinvolta nei processi di inclusione, ma anche i genitori e, dove possibile, se maggiorenni, gli stessi alunni con disabilità, potranno partecipare al processo di attribuzione delle misure di sostegno. Una bella sfida, che coinvolge non solo la scuola ma l’intera comunità scolastica e sociale.