Le  "Linee guida nazionali per l'orientamento permanente"  indicano per le scuole superiori una serie di azioni interne finalizzate a promuovere l’inclusione sociale attraverso l’orientamento. L’orientamento dovrebbe inserirsi all’interno di modelli formativi miranti a favorire la dimensione riflessiva nella costruzione dell’identità personale, lo sviluppo di competenze per la progettazione di sé e per la definizione e il raggiungimento dei propri progetti personali e professionali.

La funzione orientativa, però, è una funzione estremamente delicata e non ci si improvvisa orientatori.

Sia la scuola sia la famiglia hanno, quindi, un compito molto difficile, perché molti sono gli elementi  sui quali è fondamentale soffermarsi a ragionare: elementi  che riguardano le diversità di ogni individuo.

Cosa deve fare la scuola per orientare al meglio i propri studenti?

Cosa deve fare la famiglia per scegliere il percorso scolastico del proprio figlio?

E per gli studenti con disabilità?

E per gli studenti con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)?